Pedro, da scarto della Roma a trascinatore della Lazio di Sarri

L’impatto di Pedro Rodriguez, uno dei giocatori più vincenti e decisivi di sempre, con il calcio italiano era stato tutt’altro che positivo, ma fortunatamente allo spagnolo è bastato davvero poco per ritrovarsi, ovvero spostarsi di pochi chilometri - da Trigoria a Formello - e vestire la maglia biancoceleste sotto la guida di Maurizio Sarri, tecnico che tanto lo ha sponsorizzato dopo averlo apprezzato nell’anno insieme al Chelsea. Eppure Pedro era partito molto bene nell’anno giallorosso, ma dopo un inizio da protagonista si è spento pian piano con il passare delle partite, trovando nel ritorno solo un gol, ma pesante, proprio nel derby contro la Lazio. Non è bastato quell’ultimo acuto per non esser scartato da Mou e la dirigenza che l’ha addirittura piazzato tra i fuori rosa, per la gioia di Tare che da ex attaccante si è avventato su di lui come un rapace concludendo la trattativa in maniera rapidissima. Sul calendario del prodotto della cantera blaugrana era segnato in rosso proprio il derby del 26 settembre, in cui gli sono serviti solo diciannove minuti per battere Rui Patricio e regalare il momentaneo 2-0 ai suoi nella stracittadina vinta per 3-2. Il primo gol laziale non poteva essere più dolce per Pedrito che con il passare delle giornate si è preso sulle spalle la squadra, soprattutto in un momento difficile per Immobile, mettendo a segno ben sei gol nelle ultime nove uscite in campionato con tanto di due assist. Chissà se Mou e il suo staff si staranno mangiando le mani per la scelta, per la gioia di Sarri che come minimo avrà mandato un biglietto di auguri allo Special One per il gentile regalo di Natale arrivato molto in anticipo