Da Piola a Ibrahimovic, i calciatori capaci di segnare a oltre 40 anni

Due bomber epocali come Piola e Ibrahimovic, insieme a due difensori che di gol ne facevano pochissimi: Billy Costacurta e Pietro Vierchowod. In comune hanno un'anomalia che li distingue da tutti gli altri: sono i soli nella storia della Serie A ad aver segnato almeno un gol dopo la soglia dei quarant'anni. Ibra ha raggiunto il prezioso traguardo proprio in questa stagione, 23 giorni dopo il quarantesimo compleanno, segnando il 4-2 finale del Milan a Bologna: controllo di sinistro e interno destro morbido sul palo lontano. Nell'arco di questa stagione lo svedese può addirittura superare il mito Piola, che segnò il suo ultimo gol in A il 7 febbraio del 1954 da giocatore del Novara, contro il Milan di Liedholm e Nordahl. Aveva 40 anni e 131 giorni, secondo Liedholm fece gol con una delle sue famose rovesciate, ma i racconti dell'impagabile Liddas andavano sempre soppesati. In realtà, le cronache parlano di una giocata più normale: stop e gran botta prima dell'arrivo dei difensori. Una mezza rovesciata ci fu, ma fu quella con cui lo stesso Piola sfiorò allo scadere il gol della vittoria.
Ciò che Ibra non potrà fare quest'anno è il sorpasso ai danni di Costacurta, che vanta attualmente il gol più longevo, segnato a 41 anni e 25 giorni. Se ne riparla semmai nella prossima stagione. Va detto anche che il glorioso difensore milanista ebbe il compito facilitato. Si giocava a San Siro un Milan-Udinese ultima giornata di campionato, il 19 maggio 2007. Il risultato era ininfluente e Ancelotti mandò in campo una formazione piena di rincalzi, per preservare i titolari in vista della finale di Champions di Atene (che avrebbe vinto contro il Liverpool). Sull'1-2 per l'Udinese, l'arbitro fischiò un rigore per il Milan e tutti vollero che andasse sul dischetto proprio Billy, giunto all'ultima partita della carriera. L'esecuzione fu impeccabile e il primato per il gol più longevo resiste da allora.
Nella galleria dei bomber ultraquarantenni manca il nome di Totti, giusto per qualche ora. Il 25 settembre 2016, un giorno prima del suo quarantesimo compleanno, il capitano giallorosso entrò in campo nella ripresa in casa del Torino. Segnò su rigore il suo gol numero 250, a 39 anni e 364 giorni. Di lì in poi la contrapposizione con Spalletti fu sempre più feroce, Totti giocò sempre meno e non trovò più la porta. Fra i suoi tanti record, questo gli manca.