Un poker per la storia, l’Europa scopre Patson Daka

Pubblicata il 22/10/2021
Un poker per la storia, l’Europa scopre Patson Daka
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Patson Daka, uno dei colpi più onerosi della storia del Leicester, arrivato in estate dal Salisburgo per circa 30 milioni di euro, stava rischiando di diventare un oggetto misterioso in casa Foxes. Per lui finora erano arrivati un paio di apparizioni in Premier contro il West Ham e il Manchester United e due partite da titolare, non indimenticabili, in Europa League contro Napoli e Legia Varsavia. Proprio il gol del 4-2 arrivato nl recupero contro i Red Devils ha convinto Brendan Rodgers a dare un’ulteriore possibilità allo zambiano nel gelo di Mosca contro lo Spartak. Dopo il 2-0 iniziale in favore dei padroni di casa, il numero 29 ha preso letteralmente per mano i suoi siglando quattro reti tra il 46’ e il 79’, nella partita terminata poi 3-4 per la sua squadra, mettendo a referto diversi record. Daka è divenuto il primo giocatore dello Zambia a siglare almeno tre reti in una partita di una coppa europea, l’unico nella storia del Leicester a segnarne tre o più in Europa e a violare per almeno tre volte la porta in una trasferta europea in quel di Mosca. Inoltre il tris che ha ribaltato il match, in 9 minuti, è stata la tripletta più veloce della storia dell’Europa League.
Dopo un’ascesa continua anno dopo anno in Austria, passando per un prestito nelle serie inferiori, due anni da rincalzo con l’esplosione nella stagione 2019/20, in coppia fino a gennaio con un certo Haaland, l’africano aveva continuato a segnare anche senza il bomber norvegese, tanto da vincere l’anno scorso la classifica capocannoniere nella Bundesliga austriaca con 27 reti sulle 34 totali in stagione. Numeri che avevano attirato l’attenzione anche di diversi direttori sportivi italiani con il Leicester arrivato per primo a soddisfare le richieste del Salisburgo. Il primo passo verso la conquista del campionato più difficile del mondo è stato realizzato, con un minutaggio che inevitabilmente inizierà a salire per un ragazzo ancora molto giovane – classe 1998 – ma con tanto da dimostrare.