Quando la panchina fa la differenza: Muriel in vetta alla classifica capocannonieri dei “subentrati”

Pubblicata il 31/01/2022
Quando la panchina fa la differenza: Muriel in vetta alla classifica capocannonieri dei “subentrati”
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Simone Inzaghi lo scorso 12 gennaio ha alzato il primo trofeo da allenatore dell’Inter trionfando ai supplementari nella finale di Supercoppa Italia contro la Juventeus grazie al gol allo scadere di Alexis Sanchez, messo in campo nel finale e risultato poi decisivo per la vittoria. Il mister emiliano già nell’esperienza alla Lazio aveva un legame speciale con i gol dei subentrati, che solitamente rispondevano al nome di Felipe Caicedo, giocatore che riabbraccerà all’Inter in questi giorni dopo l’acquisizione in prestito dal Genoa. Il “Panterone” è diventato negli anni uno specialista dei gol dalla panchina, ma con le sue 9 prodezze – a partire dalla stagione 2019/20 – si trova solo al secondo posto di questa speciale classifica dietro a Luis Muriel, irraggiungibile in vetta con i suoi 18 centri con la maglia dell’Atalanta, mentre conclude il podio un compagno di squadra del colombiano, l’ucraino Ruslan Malinovskyi a quota 7. Alle loro spalle a 6 gol il duo italiano del Sassuolo formato da Gianluca Scamacca e Giacomo Raspadori, in compagnia di un altro giovane talento come Federico Bonazzoli, del portoghese del Milan Rafael Leao e della coppia di esterni destri d’attacco del Napoli Matteo Politano e Hirving Lozano. Luis Muriel, leader nelle ultime tre stagioni, invece è al secondo posto all-time di questa graduatoria con 24 reti totali, ma in corsia di sorpasso rispetto ad Alessandro Matri fermo a quota 25