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Scudetti e addii amari: la storia dei Milan-Roma più celebri
Pubblicata il 05/01/2022
©Shutterstock/No use without permission
Milan-Roma, una grande classica del calcio italiano che soprattutto dal 2000 in poi ha significato molto per la lotta scudetto, a partire proprio dalla stagione 2000-01 quando la Roma a tre giornate dalla fine vede lo striscione del traguardo vicino. La Juve è in rimonta e il gol di Coco allo scadere del primo tempo sembra complicare, ancora una volta, i piani dei giallorossi a pochi metri dal traguardo. A far impazzire il popolo giallorosso ci pensa Vincenzo Montella che con uno straordinario pallonetto beffa il gigante Rossi, regalando il pari che mantiene a quattro punti di distanza i bianconeri, nell’anno dell’ultimo scudetto romanista. Nella stagione 2003-04 la sfida per il titolo è proprio tra le due squadre. Il Milan nel girone di andata, sotto di tre punti in classifica, sbanca l’Olimpico proprio nel giorno dell’Epifania grazie a una doppietta di Shevchenko, riuscendo ad avere poi il match-point casalingo un girone dopo. In un San Siro in festa ai rossoneri serve la vittoria per avere la matematica dello scudetto e ancora Sheva, con un colpo di testa dopo pochi minuti, regala l’unico tricolore della carriera da tecnico a Carlo Ancelotti. C’è sempre Ancelotti in panchina per il Milan, contro la nuova Roma di Luciano Spalletti al lavoro per tornare grande. L’11 novembre 2006 a Milano, la formazione dell’allenatore di Certaldo gioca un match di altissimo livello andando subito in vantaggio con un gol in acrobazia di Totti. Nella ripresa arriva il pari con un tiro da fuori di Brocchi, ma è ancora Totti a siglare il 2-1, grazie ad un’invenzione in rabona di Aquilani che avvia l’azione che riporta la vittoria a San Siro 19 anni dopo l’ultima volta. Negli ultimi anni il match tra i due club, oltre al risultato del campo ha avuto un’importante valenza emozionale. Nel 2009 nel suo stadio, Paolo Maldini celebra l’ultima gara da calciatore del Milan, in un 2-3 a favore dalla Roma. La partita oltre che per l’addio di uno dei più grandi giocatori della storia del calcio, resterà famosa per la scellerata reazione di un gruppo di tifosi capace di fischiare il loro capitano provocando la forte reazione del 3 rossonero e degli altri tifosi, ovviamente in disaccordo. Il 7 maggio 2017, una Roma in lotta per un posto Champions è di scena a Milano. È l’ultimo anno da calciatore di Totti, e la “Scala del Calcio” vorrebbe tributargli il giusto omaggio. La partita si mette bene per la Roma, la squadra domina ed è avanti 1-3 a 7 minuti dal termine, quando Spalletti sceglie di operare l’ultimo cambio. Esce Dzeko, ma a entrare non sarà Totti, ma addirittura Bruno Peres, per la delusione di tutti i presenti, in uno degli ultimi capitoli della saga Spalletti-Totti, chiusa con un finale amarissimo dopo l’eccezionale rapporto instaurato nei primi anni romani.