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Sergio Oliveira, gol, record e qualità: Mourinho finalmente ha il suo leader a centrocampo
Pubblicata il 24/01/2022
©Shutterstock/No use without permission
Una delle prime richieste estive di Josè Mourinho alla nuova dirigenza era quella di un acquisto di centrocampista capace di prendere in mane le redini della squadra, giocatore mancante nello scacchiere tattico dell’ultima Roma di Fonseca. Dopo una prolungata trattativa fallita con lo svizzero dell’Arsenal Xhaxa, il club giallorosso aveva optato per non toccare il centrocampo – anche a causa degli investimenti obbligati negli altri reparti – scelta col senno di poi rivelatasi errata. Per ovviare alle mancanze in mezzo al campo della prima parte di stagione, la Roma è riuscita nel mercato di gennaio a piazzare un colpo di assoluto livello: Sergio Oliveira, già in estate vicino all’approdo alla Fiorentina.L’ex capitano del Porto ha subito zittito chi lo riteneva poco idoneo al calcio italiano, prendendosi di fatto sulle spalle la mediana del club capitolino non appena vestita la nuova maglia. Alle capacità tecniche e da leader, Oliveira ha aggiunto un dettaglio non da poco: la capacità di andare subito a segno. Se nel primo caso contro il Cagliari è stato un rigore, specialità della casa e ossigeno per Mou che contro la Juventus ha buttato due partite per errori dal dischetto, il gol nell’ultimo turno contro l’Empoli è da centrocampista moderno, quello capace non solo di iniziare l’azione dal basso, ma anche di saperla concluderla nell’area avversaria. La rete, meno pesante rispetto a quella dell’esordio, permette al lusitano di centrare anche un altro record. Dall’era dei tre punti infatti è il terzo giocatore della Roma a segnare consecutivamente nei primi due match con Roma. Prima di lui c’erano riusciti il difensore rumeno Christian Chivu e l’attuale compagno di squadra Stephan El Shaarawy, capace dell’impresa – sempre dopo l’arrivo nel mercato invernale – nella stagione 2015-16.