Serie A femminile: dopo il professionismo arriva la riforma del campionato

Un 2022 di grandi cambiamenti per il calcio femminile, che dopo aver finalmente trovato l’ingresso nel mondo del professionismo, assisterà a una riforma radicale del massimo campionato nazionale. Per prima cosa si passerà dalle attuali 12 squadre a 10, come già stabilito in avvio di stagione, ma non sarà l’unica modifica sostanziale. Nella giornata di ieri infatti è stato deciso di introdurre per la prima volta una poule scudetto, in cui accederanno le prime cinque della stagione regolare e una salvezza, con le cinque rimanenti. Per quanto riguarda la lotta al titolo, le qualificate si porteranno dietro i punti ottenuti nei primi diciotto incontri e si affronteranno ancora in un girone all’italiana da dieci giornate con otto gare tra andata e ritorno più due turni di riposo: la vincente sarà la squadra campione d’Italia mentre la seconda in classifica guadagnerà l’accesso alla Champions League. Anche per la retrocessione si affronterà la stessa medesima formula, con le prime tre che otterranno la permanenza in Serie A, l’ultima invece direttamente retrocessa in serie B, mentre per la penultima ci sarà un’ultima ancora di salvezza chiamata spareggio contro la seconda in classifica del campionato cadetto. Un piccolo ritocco anche per la Supercoppa Italiana dove si torna al classico, con finale secca tra vincente di scudetto e Coppa Italia invece della Final Four delle ultime stagioni.