Serie B, Lecce e Cremonese: è qui la festA

Pubblicata il 09/05/2022
Serie B, Lecce e Cremonese: è qui la festA
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Un’ultima giornata di Serie B dalle mille emozioni, come è stato tutto il campionato. Una continua incertezza, con tante squadre passate per le prime posizioni in un continuo susseguirsi di sorpassi, fino alla fine. Dopo 42 gare, per la promozione diretta l’hanno spuntata il Lecce, forse la più continua durante il finale di stagione, e la Cremonese, la squadra che dopo le ultime due sconfitte sembrava aver vanificato quanto di buono fatto durante tutto l’anno. I giallorossi avevano il compito più facile: dopo aver subito la clamorosa rimonta finale contro il Vicenza alla penultima, erano ancora artefici del proprio destino in casa del fanalino di coda Pordenone, in un match rivelatosi però più complesso del previsto e risolto in apertura di ripresa dal gol di Majer, con un perfetto colpo di testa che ha fatto esplodere il “Via del Mare” e regalato la promozione alla banda di mister Baroni, alla seconda promozione in carriera dopo quella di Benevento di cinque anni fa, In quella squadra giocava il leader difensivo e capitano Fabio Lucioni che insieme a Massimo Coda, capocannoniere e MVP del campionato, ha trascinato i giallorossi in Serie A dopo l’ultima esperienza datata 2019-20. Torna invece in massima serie dopo ben 26 anni la Cremonese di Fabio Pecchia. I grigiorossi, una delle matricole terribili della Serie B, costruita in gran parte da giovani di belle speranze – Carnesecchi, Fagioli e Gaetano su tutti – ad inizio stagione non partiva assolutamente con ambizioni di promozione, ma grazie allo splendido lavoro dell’ex allenatore della Juventus Under 23, subentrato lo scorso anno in corso d’opera ottenendo una tranquilla salvezza, e un rendimento costante da settembre in poi, ha centrato il sogno Serie A proprio quando tutto sembrava finito. Infatti i lombardi erano reduci da due sconfitte inaspettate, contro Crotone e Ascoli, con il destino ormai non può nelle proprie mani. Serviva vincere contro il Como, obiettivo raggiunto grazie alla doppietta di Di Carmine, e sperare in un passo falso del Monza a Perugia, arrivato proprio nel finale grazie al gol di Ferrarini, che ha fatto esplodere la festa in una piazza che all’improvviso sogna di rivivere i fasti degli anni ’90, quando a guidare l’attacco della Cremonese c’erano Andrea Tentoni e soprattutto Enrico Chiesa.