Spalletti tocca quota 500: la carriera e i successi del tecnico toscano

Sicuramente non se la immaginava così la cinquecentesima panchina in serie A Luciano Spalletti, obbligato ad assistere in tribuna da squalificato alla sconfitta interna del suo Napoli contro l’Empoli, proprio la società che ha lanciato il tecnico di Certaldo nel grande calcio. Sono passati infatti oltre 24 anni da quel 31 agosto 1997, quando sul neutro di Firenze contro la Roma - un club da subito nel suo destino - un giovane mister di appena 38 anni, fresco del doppio salto dalla C1 alla A con il club toscano, iniziò un cammino che nel 2021 lo ha portato nella top-10 degli allenatori con più panchine nella massima serie, a meno uno dal nono posto di Gigi Radice che verrà raggiunto domenica sera nel posticipo contro il Milan. Spalletti è il decano di questo campionato e nell’era dei tre punti solo Francesco Guidolin, a quota 555, lo precede. In totale ha collezionato 247 vittorie, quasi il 50%, 122 pareggi e 131 sconfitte per un totale 863 punti, oltre 1,72 di media a partita. Ottenuta una salvezza agevole ad Empoli sono arrivate le esperienze con Sampdoria, Venezia, Udinese, Roma – due volte -, Inter e ora Napoli. Dopo l’esplosione friulana, con tanto di qualificazione in Champions League, per Spalletti l’avventura più profonda è stata sicuramente quella in due fasi nella capitale. Il record delle undici vittorie consecutive, la conquista degli unici tre trofei italiani della sua carriera: due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana e soprattutto ben quattro secondi posti, mancando spesso di un soffio il titolo nazionale, raggiunto per due volte in Russia sulla panchina dello Zenit, ma che sogna di centrare già da questa stagione anche in Italia, a Napoli nonostante il calo delle ultime giornate dopo una partenza sprint.