Statistiche Serie A: da Maignan a Immobile, tutti i numeri degli MVP 2021/22

Pubblicata il 24/05/2022
Statistiche Serie A: da Maignan a Immobile, tutti i numeri degli MVP 2021/22
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Terminata l’ultima giornata che ha sancito gli ultimi verdetti della Serie A è tempo di assegnare i premi ai migliori della stagione, ruolo per ruolo. In porta a spuntarla è Mike Maignan, l’uomo che ha preso il posto di Gianluigi Donnarumma tra i pali e nei cuori dei tifosi rossoneri. Per lui a parlare sono le prestazioni e soprattutto i numeri: solo 21 gol subiti in 31 incontri, più del 50% di partite con porta imbattuta (16) e addirittura l’assist per Leao nella vittoria per 1-0 contro la Sampdoria. Tra i difensori, uno dei ruoli in cui c’era maggiore concorrenza, non poteva passare sottotraccia la stagione di Bremer al Torino. Il centrale brasiliano, esaltato dal tipo di gioco di Juric, ha reso i granata una delle migliori difese del campionato grazie al suo strapotere fisico che gli ha permesso di essere il giocatore con più duelli vinti di tutta la Serie A. A centrocampo ha giganteggiato per tutta la stagione Marcelo Brozovic. Il play croato è stato il vero faro dell’Inter, che proprio in sua assenza ha perso punti pesanti per lo scudetto. È stato lui il calciatore ad aver effettuato il maggior numero di passaggi (2610), completandone addirittura 2432, oltre il 93%. In attacco il premio non poteva che andare a Ciro Immobile, diventato re dei bomber della Serie A per la quarta volta in carriera. Il capitano laziale ha segnato 27 gol, calciando più volte di tutti verso la porta avversaria e risultando secondo solo dietro Victor Osimhen per gol di testa. Proprio il giovane bomber nigeriano è stato premiato come miglior Under 23 grazie all’importanza con i suoi movimenti per lo sviluppo offensivo del gioco di Spalletti e ai suoi 14 centri, tutti dall’interno dell’area di rigore. Il miglior allenatore non poteva che essere Stefano Pioli, capace di riportare lo scudetto – il primo per lui da tecnico – a Milano dopo 11 anni con 86 punti totali, 7 in più di quelli ottenuti l’anno scorso quando terminò al secondo posto. Un suo timbro ben evidente sullo scudetto l’ha messo Rafael Leao, per lui “doppia-doppia” da 11 gol e 10 assist, con ben 8 gol ad aprire le marcature oltre ad una quantità di dribbling, più di chiunque in Serie A, che hanno permesso di creare una catena sinistra – in simbiosi con Theo Hernandez – davvero proibitiva per le retroguardie avversarie.